lunedì 1 novembre 2010

Brioscine appena sfornate: Be Forest

Questa settimana "incontriamo" i Be Forest. Vi abbiamo già dato in pasto il loro demo e, per chi lo avesse apprezzato (ma chi non?), adesso facciamo due discorsi con Nicola Costanza ed Erica. Enjoy

















Ciao ragazzi raccontateci qualcosa di voi, cosa fate nella vita? La fate colazione?

N: Io ed Erica siamo al primo anno di fotografia all'Accademia di belle arti e costanza è al secondo anno di lettere moderne.Non siamo grandi cultori della colazione, qualche biscotto e tante sigarette. Non facciamo grandi cose, suoniamo e ci basta.

Com'è la vita musicale a Pesaro? Ci sono locali in cui suonare? E voi? Avete già cominciato? Dove siete stati svezzati? Come è stata la strizza pre-concerto?

E: Pesaro non è una città per giovani, ergo i locali dove suonare son sempre meno, soprattutto in inverno. Forse però è proprio questa carenza che spinge i ragazzi a intraprendere percorsi musicali più che validi per quanto riguarda i più svariati generi, uno su tutti gli Altro.
C: abbiamo già suonato in alcuni piccoli festival e locali della provincia; il primo concerto è stato appunto allo Zoe microfestival. E' normale che l'ansia da palco non ci abbia salvato, per me era in assoluto la prima volta che suonavo in pubblico ed anche adesso l'adrenalina non manca... e non manca neanche l'isterismo femminile che si rifà tutto sull'unico uomo, poveretto.

















Ascoltate musica italiana? Comprate dischi? Quali sono gli ultimi tre che avete acquistato?

N: Non ascolto tanta musica italiana, fatta eccezione per alcuni gruppi come il Teatro degli orrori, Camillas ecc... Compro un sacco di cd, gli ultimi sono stati i Best coast e i Chameleons.
C: Mi piace una parte della musica italiana, quella più underground, ma preferisco gruppi stranieri come gli XX,  i Mystery jets e le Organ.
E: Ascolto un sacco  di musica, ovviamente anche quella italiana dai più classici come Paolo Conte e Mina ai più recenti Dente, Verme, Distanti... Gli ultimi cd che ho acquistato sono stati Christian Fennesz, Klaxons e "Houdini" dei Melvins per finire la mia collezione personale.

Che effetto vi ha fatto vedere la bellissima recensione di Baronciani apparsa su Rockit.it?

E: Siamo stati molto felici che sia stato proprio alessandro a farcela. Io mi sono quasi commossa! Naturalmente a Ppesaro, essendo una piccola città, ci si conosce tutti, soprattutto tra musicisti; nutro una grande stima di Baronciani per tutto quello che ha fatto e che continua a fare, io lo considero un pò come un secondo padre, si può dire che siamo in un certo senso parenti!

Il demo è fuori dal sacco, e ora? Quali sono i passi successivi? Siete a caccia di un'etichetta? Volete farvi le ossa cui palchi o tornare al più presto in studio?

C: La voglia di far conoscere la nostra musica è grande, ma prendiamo le cose così come vengono. I progetti per il futuro sono quelli di suonare il più possibile, sudando sui palchi e cercando di perfezionarci sempre più.
N: A breve registreremo nuovi pezzi, sperando che ci diano la stessa soddisfazione dei primi.

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